Il nuovo volto dell’Informagiovani

Organizzati una serie di servizi aggiuntivi a disposizione dei ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni. I settori interessati sono quelli del lavoro e della scuola.

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(red.) Dal primo ottobre l’Informagiovani di Brescia propone una serie di possibilità in più per i giovani della nostra città.
Accanto all’informazione generica, infatti, Le cooperative Tempo Libero e Calabrone hanno organizzato, in base al nuovo appalto con la Loggia, una serie di servizi aggiuntivi a disposizione dei ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni. I settori interessati sono quelli del lavoro e della scuola, con orientamento e riorientamento. Ci sono, poi, lo sportello per l’imprenditoria e il microcredito. Per le tematiche culturali e sociali, si possono trovare informazioni sull’associazionismo, sul teatro e sull’esperienze all’estero (lavoro o scuola).
“L’idea che abbiamo avuto”, ha spiegato Diego Ambrosi, assessore alle Politiche giovanili, “è di rinnovare lo spazio tenendo conto della rivoluzione di internet. L’Informagiovani è uno strumento valido che è stato implementato. Oltre al front-office, da oggi, sono infatti disponibili anche una serie di educatori professionali, figure nuove, che possono accompagnare con maggiore preparazione le scelte dei giovani, facendo fare al servizio un salto di qualità”. C’è poi la crisi economica, “e il nostro assessorato”, ha aggiunto, “non poteva non tener conto dell’emergenza lavorativa che affligge tantissimi giovani. Purtroppo ci sono ragazzi che non studiano, non lavorano, e non si cercano nemmeno un lavoro. Ci sono poi giovani che abbandonano gli studi, e che spesso devono essere reindirizzati. Queste sono tematiche che abbiamo pensato di affrontare con persone competenti”.
“In tutta Italia gli Informagiovani sono al centro di alcune trasformazioni”, ha detto Antonio Moro, responsabile del settore Giovani, sport e tempo libero del comune di Brescia. “Il servizio è nato alla fine degli anni 70, quando era veramente difficile reperire informazioni. Ora i ragazzi possono trovare le fonti alla radice per conto proprio, ma hanno bisogno di un supporto per sviluppare idee o per essere stimolati in alcuni contesti. Per questo la figura degli educatori affiancherà quella degli operatori, che comunque resteranno e si occuperanno del back office”.
Per Riccardo Filippini, presidente della cooperativa Tempo Libero, che insieme con la cooperativa Calabrone, gestisce gli spazi Informagiovani e la Piastra Pendolina per tre anni (budget di 220mila euro annui), sarà importantissimo che i diretti interessati capiscano le opportunità. “Dobbiamo lavorare su una prima fase di aggancio, con incontri e proposte che entreranno all’interno dei luoghi frequentati da giovani, scuole, oratori, e quant’altro, per mostrare ai ragazzi le diverse possibilità a loro disposizione gratuitamente. Gli sportelli di secondo livello, inoltre, lavoreranno su appuntamento, con colloqui privati tra educatori e ragazzi, in cui verrano vagliate tutte le possibilità caso per caso”.
Lo sportello Informagiovani si trova in via San Faustino 33/b (tel. 030 3751480). Dal 10 ottobre gli orari saranno i seguenti: lunedì (9-13), martedì (15-19), mercoledì (15-19), giovedì (17-21), venerdì 15-19).

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