Manifattura ed energie rinnovabili, webinar di Confindustria Brescia

(red.) Si è tenuto oggi pomeriggio il webinar “Le energie rinnovabili al servizio delle imprese manifatturiere: Power Purchase Agreement”, primo evento organizzato dal Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia per il quadriennio di presidenza 2020-2024.
Durante l’appuntamento, moderato da Lucio Dall’Angelo (Direttore Siderweb), sono intervenuti Giuseppe Pasini (Presidente Confindustria Brescia), Giovanni Marinoni Martin (Presidente Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia), Antonio Gozzi (Presidente Gruppo DUFERCO), Enrico Falck (Presidente FALCK RENEWABLES S.p.A.), Roberto De Miranda (Comitato Esecutivo ORI MARTIN S.p.A.) e Carmine Marzano (Programm Officer – Industry Carbon footprint – European Commission DG Research and Innovation).

 

Con 130 aziende, 11mila dipendenti e 9 miliardi di fatturato, il Settore che rappresento costituisce un asse portante dell’economia bresciana. Nel solco della sostenibilità, declinata in tutti i suoi aspetti, abbiamo deciso di caratterizzare il nostro consiglio di presidenza con eventi dedicati a tale tema – commenta Giovanni Marinoni Martin, Presidente Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia –. Quello di oggi è solo l’inizio di un lungo cammino: abbiamo scelto di partire dai PPA, in quanto argomento legato a doppio filo proprio alla sostenibilità.”

I Power Purchase Agreement (PPA) sono contratti stipulati tra un produttore di energia elettrica da fonte rinnovabile e un acquirente, per l’acquisto di energia elettrica generata da fonte rinnovabile. Rispetto a un contratto di fornitura tradizionale, che tipicamente garantisce l’approvvigionamento di 12 o 24 mesi se non meno, i PPA possono anche essere strutturati su orizzonti temporali più lunghi (10-15 anni), fornendo così al produttore una garanzia di ritiro dell’energia, e quindi un’entrata economica, per una durata che ben si addice a garantire l’ammortamento di nuovi impianti, specie se in assenza di incentivi.

Con i PPA, inoltre, il produttore viene sollevato da diversi adempimenti nella prestazione dei servizi collegati a operazioni e azioni di bilanciamento della produzione dell’impianto, che vengono invece presi in carico dalla controparte che acquista. Anche sul lato acquirente i PPA, se ben calibrati e costruiti, sono in grado di portare un beneficio economico, soprattutto in termini di stabilità dei prezzi, oltre che ambientale: maggiore sostenibilità legata all’approvvigionamento di energia da fonte rinnovabile e riduzione impronta di carbonio, in particolare.

“Avere un settore elettrosiderurgico eccellente come quello italiano significa avere già una produzione fortemente decarbonizzata, rispetto ad altre nazioni europee – aggiunge Antonio Gozzi, Presidente Gruppo DUFERCO –. L’obiettivo deve essere quello di arrivare il prima possibile, ho in mente una distanza di 5 o 6 anni, a una produzione quasi completamente “carbon neutral”, senza produzione di CO2. I PPA vanno esattamente in questa direzione e rappresentano uno scambio virtuoso.”

“Il mercato presenta oggi luci e ombre: lo strumento dei PPA è stato utilizzato soprattutto in altri territori, come quello americano o quelli nordici, legati a regolamentazioni differenti – le parole di Enrico Falck, Presidente FALCK RENEWABLES S.p.A –. In Italia, il sistema dei PPA si è sviluppato in altro modo, con caratteristiche “di mercato”, più che regolate come avviene appunto altrove. Serve rendere il sistema più competitivo, in particolare per quanto riguarda la copertura del prezzo a lungo termine. In questo momento manca la liquidità di base per lanciare definitivamente lo strumento, e su questo bisogna lavorare.”

 

“La scelta di percorrere la strada dei PPA, per ORI MARTIN, è stata dettata dalla volontà di dare un contributo a livello nazionale allo sviluppo delle energie rinnovabili – aggiunge Roberto De Miranda, Comitato Esecutivo ORI MARTIN S.p.A. –. Un aspetto indubbiamente positivo è dato dal fatto che non è necessario sostenere un investimento: nei fatti, quello che facciamo è impegnarci per anni a ritirare a prezzo fisso l’energia di un campo fotovoltaico che è stato costruito ad hoc in Sardegna grazie al nostro accordo.”

“L’energia rinnovabile è fondamentale per decarbonizzare l’economia europea – conclude Carmine Marzano, Programm Officer – Industry Carbon footprint – European Commission DG Research and Innovation –. L’Europa si impegnerà per arrivare alla neutralità climatica entro il 2050. Nella generazione di energia verde, i PPA possono rappresentare una spinta importante. Una grossa trazione agli investimenti industriali arriverà dall’Europa attraverso il programma Horizon Europe, che prevede in tal senso fondi per 47 miliardi di euro tra 2021 e 2027.”

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