“Think Human, Think For Human”: la start up Plus Biomedicals all’mHub di Chicago

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(red.) Plus Biomedicals è una giovane start up di Brescia nata dal sogno di Simone Mora e Francesco Vavassori, due giovani ingegneri bresciani (classe 1994!) che hanno come obiettivo migliorare la vita delle persone con disabilità, allettati o anziani.
Il motto dell’azienda è Think Human, Think For Human e sottolinea l’impegno che Simone e Francesco mettono in campo ogni giorno per studiare e realizzare prodotti che siano in grado di migliorare la vita e il benessere delle persone.
Tutto ha inizio nel 2017 grazie alla collaborazione con Il sorriso di Barbara, associazione di Brescia che si occupa di assistenza ai malati oncologici. Simone e Francesco iniziano a lavorare insieme e sviluppano il primo prodotto innovativo: AVANT, un lavatesta studiato appositamente per le persone in carrozzina. In breve tempo, tra il 2018 e il 2019, lanciano altri due lavatesta, uno per persone allettate e uno che si aggancia direttamente alla carrozzina.
Lavarsi i capelli è un gesto quotidiano e naturale, ma in particolari situazioni diventa difficile da eseguire, tanto da creare situazioni di disagio. Lo scopo dei lavatesta è donare comfort a chi li utilizza e semplificare il lavoro di chi esegue il trattamento.

Il 9 gennaio 2019 Simone e Francesco decidono di fondare Plus Biomedicals srl.
Nel 2020, nonostante la pandemia, hanno avuto il coraggio di assumere dipendenti: l’organico è passato da 3 persone del 2019 a 14 persone ad oggi assunte. L’età media è intorno ai 30 anni e la maggior parte sono donne. Non solo. Anche il fatturato è aumentato: siamo passati da 35.000 euro nel 2019 a 600.000 nel 2020.
Oltre ai lavatesta, nel 2020 è stato lanciato Cwash, l’unico device a rilascio graduale per l’igiene orale che non necessita di acqua, spazzolino o dentifricio. Inizialmente pensato per aiutare disabili, anziani e allettati e rendere semplice un gesto quotidiano che in questi particolari casi risulta difficoltoso, Cwash si è rivelato un prodotto adatto a tutti.

Infine, durante la pandemia Simone e Francesco non volevano restare con la mani in mano e volevano dare una mano. Per questo si sono messi al lavoro per studiare una mascherina chirurgica di tipo IIR che fosse completamente Made in Italy e dall’elevata qualità. Ad agosto hanno iniziato la produzione delle mascherine scegliendo di realizzare uno stabilimento ad hoc che si occupi solo di quello.
Per il 2021 stanno già sviluppando altri due prodotti rivolti alla sfera riabilitativa e a supporto di terapie mediche con in mente sempre il motto da cui tutto è nato: Think Human, Think For Human.

Plus Biomedicals è stata riconosciuta anche da ICE come startup innovativa e per il secondo anno consecutivo è stata ammessa al prestigioso programma di ICE Global Start Up Program che permetterà a Simone e Francesco di trascorrere due mesi all’interno dell’incubatore mHub di Chicago.
I due soci sono molto attenti ai giovani talenti bresciani e in questi mesi hanno dato la possibilità ad alcuni ragazzi degli Istituti Foppa e Accademia Santa Giulia di svolgere stage presso i nostri uffici oltre che collaborare con l’Università degli Studi di Brescia per dare la possibilità ad alcuni laureandi di utilizzare Plus Biomedicals come case study per la tesi di laurea.

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