Cherubini spa, azienda e sindacato firmano l’integrativo aziendale

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(red.) È arrivato nei primi giorni di dicembre l’accordo per la firma del nuovo contratto integrativo aziendale del gruppo Cherubini, la società di Bedizzole che si occupa di domotica e produce accessori meccanici e motori elettrici per avvolgibili, tapparelle, tende da sole e tecniche.
“Con 150 dipendenti ed una crescita a doppia cifra nell’ultimo triennio 2017/2020, il gruppo Cherubini guarda al futuro insieme ai propri collaboratori, puntando su coinvolgimento e flessibilità”, si legge in una nota della società. “Per mantenere i livelli di competitività che hanno garantito la piena occupazione anche durante l’emergenza Covid19, il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e gli importanti investimenti in nuove competenze e tecnologie saranno al centro del piano strategico e industriale 2021 / 2023. L’azienda prevede infatti di destinare stabilmente una quota del proprio fatturato ad interventi di miglioramento dei macchinari, contestualmente a un ambizioso progetto di re-layout di fabbrica e ad una crescita altrettanto significativa in sistemi di gestione informatica della produzione”.

“In questo contesto, l’obiettivo condiviso da azienda e sindacato è quello di consolidare i costruttivi rapporti di collaborazione e apertura che hanno sempre contraddistinto la relazione con i lavoratori. Il nuovo accordo integrativo aziendale mette in primo piano la costituzione di commissioni paritetiche, con il compito di proporre iniziative di miglioramento su metodologie di lavoro, strumentazione, sviluppo professionale e sicurezza. La partecipazione dei lavoratori alla crescita aziendale è ribadita anche attraverso l’istituzione di un nuovo premio di risultato, con importo incrementale nel triennio ed un valore massimo pari a 1.600,00 € nel 2023, il cui conseguimento è misurato da tre indicatori variabili. Si conferma inoltre l’erogazione di buoni elettronici a titolo di indennità sostitutiva di mensa con un valore di 7,3 € per ogni giornata lavorata e un credito welfare in caso di prestazione in modalità di lavoro agile”.

“L’intesa raggiunta in questi giorni”, fa sapere  la direzione aziendale, “risponde alle esigenze produttive di Cherubini, perché introduce importanti novità in tema di orario aziendale nei periodi di alta stagionalità. Siamo pronti a scommettere insieme ai nostri dipendenti sulla crescita congiunta, ridistribuendo un premio che sfiora il valore di una quattordicesima mensilità.”
“Oltre agli incentivi economici”, si lege ancora nella nota, “vengono inoltre rafforzate le misure per sostenere il benessere dei lavoratori e la conciliazione vita lavoro attraverso maggiore flessibilità oraria per il personale impiegatizio e diretto, che potrà modulare la pausa pranzo all’interno della finestra 12:00 – 14:00 nel rispetto di eventuali vincoli di carattere organizzativo. A questo si aggiunge la possibilità di recuperare ore di mancato servizio nell’arco della giornata e l’accesso strutturale allo smart working”.

Conferma lo spirito partecipativo dell’accordo l’istituzione di una Banca Ora Solidale nella quale confluiranno il 25% dei PAR maturati e non goduti da ciascun lavoratore nei 24 mesi precedenti, oltre ad un contributo aziendale di 2 ore all’anno per ogni dipendente “solidale”. Le ore raccolte saranno disponibili per supportare iniziative di volontariato, necessità di cura di un congiunto o convivente, esigenze di studio o cali produttivi, in sostituzione degli ammortizzatori sociali.
“La Fim-Cisl di Brescia scommette sulla partecipazione dei lavoratori alla vita di impresa come elemento importante ai fini di un aumento di competitività ed efficienza delle aziende stesse,” commenta il segretario, “ma sopratutto scommettiamo nel dare un senso, una prospettiva, un significato valoriale ai lavoratori e lavoratrici in fabbrica ed alla base di un nuovo modo di gestire le relazioni industriali.”

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