Federfarma: Clara Mottinelli nel consiglio di presidenza

La candidatura di Mottinelli è nata in seno all’assemblea di Federfarma Lombardia, quale figura innovativa e di unione.

(red.) Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia, è stata eletta questa mattina nel consiglio di presidenza di Federfarma nazionale, nella lista del presidente uscente Marco Cossolo insieme ad altri sei farmacisti da tutta Italia. La candidatura di Mottinelli è nata in seno all’assemblea di Federfarma Lombardia, quale figura innovativa e di unione per mantenere un sindacato regionale forte e unito, capace di incidere sui temi che la categoria dovrà affrontare nei prossimi anni, tra cui la convenzione e il cambio di remunerazione. In particolare, ha valso la lunga esperienza in campo provinciale, regionale quale presidente dei farmacisti rurali della Lombardia e nazionale, quale membro del consiglio delle regioni.

“Più un incarico è in alto maggiore è la tendenza ad allontanarsi dalla realtà dell’operatività quotidiana – dichiara la neo eletta -: il mio primo contributo al consiglio nazionale vorrei che incidesse proprio qui, per colmare il divario tra la farmacia sul territorio e la dirigenza nazionale. Vorrei essere il portavoce delle istanze che vengono dalle farmacie, piccole e grandi, di chi opera tutti i giorni dietro al bancone, dove io sto ancora. Sono convinta che, se si vuole davvero progredire, sia necessario partire dall’ascolto dei farmacisti sul territorio, essere al loro fianco nella quotidianità, per diffondere un nuovo modo di essere farmacia e impresa: questo sarà lo spirito del mio mandato”.
Nel consiglio nazionale Mottinelli vorrebbe portare anche la voce e la visione dei piccoli presidi, a difesa della ruralità. Ad aiutarla ci sarà Emilio Fabiani, anche lui membro di Federfarma Brescia, che siederà come rappresentante rurale nel consiglio delle regioni a Roma.

 

Credo che un po’ di brescianità, di concretezza e pragmatismo della nostra terra non potrà che fare bene al sindacato nazionale – prosegue Mottinelli -: accetto questo nuovo incarico sapendo di avere dalla mia la condivisone dei bresciani, perché Federfarma Brescia è sempre stata per tutti una grande palestra di sperimentazioni ed eccellenza. È grazie al lavoro dei farmacisti bresciani che sono riuscita a ottenere questo risultato. Il mio grazie va a loro, alla fiducia e all’energia che mi hanno sempre trasmesso. A loro però chiedo ancora uno sforzo: darmi la forza e il coraggio anche per questa nuova sfida, perché le idee e l’esperienza di Brescia contribuiscano a farci crescere ancora. La scommessa è sfidante e voglio iniziare con lo spirito combattivo e l’entusiasmo che da sempre mi contraddistinguono. Una cosa è certa: i risultati arriveranno solo se, ancora una volta, Brescia sarà al mio fianco”.

Uno dei temi chiave del futuro sarà la farmacia di relazione, ovvero un presidio che non si occupi più solo di dispensazione del farmaco, ma che svolga anche attività di prevenzione, gestione e controllo dell’aderenza, punto d’accesso ai servizi del Sistema sanitario e della sanità privata, riferimento del cittadino per la salute. Per passare dal prodotto alla centralità della persona nell’approccio in farmacia.

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