Lucchini Rs spegne i forni: si riparte il 25 marzo

L’attività impiegatizia, pur rallentando, garantirà la continuità di un efficiente servizio ai Clienti.

(red.) Lucchini RS Group ha deciso di dare il proprio contributo per contrastare la diffusione del Covid-19 fermando la propria attività, in un’ottica di prevenzione sanitaria e solidarietà nazionale, e verso il territorio dove insiste l’attività italiana del Gruppo.
Pur senza alcun obbligo normativo di fermata specificamente riferito all’attività industriale, l’Azienda ha intrapreso un piano per ridurre al minimo indispensabile il ciclo produttivo, impostando nei reparti una diminuzione graduale che mantenga la sicurezza delle persone e l’integrità degli impianti. Tra oggi e domani, sia a Lovere che alla Lucchini Mamè Forge di Cividate Camuno, verranno arrestate quasi tutte le attività produttive, in particolare quelle a caldo e la gran parte di quelle a freddo; rimarranno in funzione soltanto alcune aree, nelle quali sono state adottate misure di tutela della salute ulteriormente rafforzate, per completare la finitura e la spedizione di alcune commesse urgenti. La ripartenza è prevista dopo il 25 marzo, quando le recenti misure restrittive generiche del Governo saranno revocate.

L’attività impiegatizia, pur rallentando, garantirà la continuità di un efficiente servizio ai Clienti, tramite collegamenti di smart working e limitando allo stretto indispensabile la presenza negli uffici, al fine di tutelare la salute di tutti. «A nome di tutto il Gruppo – dichiara l’Amministratore Delegato Augusto Mensi – desidero ringraziare di cuore tutti i dipendenti e i collaboratori aziendali per la professionalità e la serietà e la disponibilità dimostrata in questo frangente così delicato e difficile per tutti. Auguro a ciascuno di loro di stare bene e raccomando a tutti di seguire con il massimo scrupolo le indicazioni provenienti dalle autorità sanitarie, sia in azienda che nella vita privata, confidando nel fatto che queste misure drastiche porteranno a un miglioramento graduale della situazione in tutta la Nazione, per poter poi ripartire con slancio nell’affrontare le prossime difficilissime sfide in uno scenario sempre più complesso e competitivo».

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