Alfa Acciai, “siamo tranquilli sulla legionella”

Il gruppo siderurgico bresciano, in una nota stampa, ha fatto sapere che per evitare proliferazioni batteriche adotta, da anni, misure preventive.

(red.) In riferimento alle recenti notizie di cronaca sull’ ipotizzata diffusione di legionella nel territorio bresciano, in particolare  nell’area del Medio Chiese, il Gruppo Alfa Acciai rende noto alcune informazioni relative a come il tema viene gestito al proprio interno. Un’informazione ritenuta doverosa, afferma nella nota il management del gruppo siderurgico bresciano, a fronte di sollecitazioni ricevute ormai da giorni e di comprensibile preoccupazione emersa nell’opinione pubblica, in considerazione del fatto che il sito produttivo di San Polo si trova in un’aera urbanizzata di Brescia.

Come infatti è noto, prosegue la nota del Gruppo, “le legionelle sono microrganismi presenti in natura, negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc. Da questi ambienti esse raggiungono quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo”.
Il tema pertanto è come combattere la proliferazione dei batteri, visto che oltre un certo livello di concentrazione vi è un rischio di impatto sulla salute. In Alfa Acciai e in tutte le aziende controllate, le strategie per combattere questo rischio di proliferazione sono parte integrante delle attenzioni e dei sistemi di gestione adottati dal gruppo.

Infatti, tenendo conto che le condizioni più favorevoli alla proliferazione della legionella  sono la stagnazione delle acque e la presenza di incrostazioni e sedimenti, Alfa Acciai, da anni ha analizzato il rischio derivante dalla possibile formazione nel proprio insediamento di batteri in alcuni punti critici del processo produttivo, in particolare: nelle torri evaporative, nei vasconi di accumulo, nelle docce degli spogliatoi, nella mensa, nell’impianto di condizionamento ad aria e quant’altro. Da una parte sono stati adottati accorgimenti tecnologici a livello di progettazione degli impianti, dall’altra sono state adottate tecnologie di sanificazione programmata, che consistono prevalentemente nella clorazione delle acque di raffreddamento.
Infatti la proliferazione dei batteri della legionella e di altri batteri viene debellata dalla  presenza costante di una percentuale di ipoclorito di sodio o altri battericidi e dal fatto che l’acqua superi ciclicamente i 65 gradi. In ultimo ma non meno importante, a verifica della bontà delle scelte fatte e del corretto utilizzo, vi è un monitoraggio periodico delle acque, mediante laboratorio specializzato.
Questo monitoraggio, istituito in maniera sistematica dal 2012, ha sempre confermato la bontà delle scelte fatte e quindi l’assenza di concentrazioni critiche di batteri della legionella. L’ultima verifica, fatta proprio a ridosso della ripartenza dopo la chiusura estiva, conferma  valori preliminari sotto la soglia della rilevabilità, analoghi a quanto rilevato negli anni passati.

In conclusione, forte anche degli ultimi dati rilevati dalle attività di controllo e monitoraggio periodici, Alfa Acciai ritiene di mettere in atto tutte le azioni necessarie per poter escludere il pericolo di esposizione sia per i propri lavoratori, sia per altri soggetti potenzialmente esposti.

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