Brescia, fallimenti: capolinea per 69 aziende

Nel primo bimestre 2014 chiuse due attività al giorno. Un trend che potrebbe portare al record dello scorso anno, con 385 ditte che hanno chiuso i battenti.

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(red.) Non sembra voler rallentare la corsa delle imprese che chiudono i battenti nel Bresciano. Nel solo mese di febbraio 2014, infatti, le aziende giunte al capolinea sono state 45.
Lo rivelano i dati del Tribunale di Brescia relativi ai fallimenti: le 45 imprese che hanno chiuso i battenti nel mese appena concluso si aggiungono alle 24 di gennaio, per un totale di 69, in nemmeno 60 giorni.
Significa che più di una ditta al giorno è costretta a dichiarare l’addio alle attività.
Il 2013 si era chiuso con il record di ben 385 aziende che hanno cessato i lavori e, se l’andamento dovesse proseguire con questo ritmo, anche il 2014 rischia di concludersi allo stesso modo, o, forse, peggio. Guardando poi ai dati della provincia, 12 sono le aziende di Brescia che hanno dichiarato la cessata attività, sette di Chiari, due di Bagnolo e una di Castel Mella, altrettante quelle di Lonato e Rezzato, Lumezzane e Villa Carcina, Esine e Provaglio d’Iseo.

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