Siderurgia: un 2014 a passo di tartaruga

Questi i risultati dello Steel Market Outlook. Necessario un cambio di rotta su internazionalizzazione, innovazione e collaborazione con i clienti finali.

Più informazioni su

(red.) L’acciaio italiano, nel 2014, crescerà. Ma a passo di tartaruga. Lo ha spiegato Gianfranco Tosini, responsabile dell’Ufficio Studi Siderweb, durante il 29° Steel Market Outlook. «La notizia positiva – ha dichiarato Tosini– è l’aumento dei consumi del comparto siderurgico. Ma la crescita della domanda sarà di entità molto contenuta, non sufficiente a controbilanciare i cali dell’ultimo anno».
Nel settore dell’automobile, infatti, per il 2014 è previsto  un incremento del 3,1% della richiesta, che però viene dopo il -7,2% del 2013. E così avverrà anche per molti altri segmenti, come l’edilizia. L’acciaio, sostengono gli esperti,  sarà sempre un elemento fondamentale per l’economia bresciana e italiana, ma andrà prodotto ed utilizzato in modo diverso rispetto al recente passato. Secondo Gianmaria Rizzi, ad esempio,  «il settore della carpenteria pura è al capolinea. O si integra il prodotto, con innovazioni e soluzioni creative, o i numeri dell’attività non giustificano la prosecuzione del lavoro».
Per il prossimo futuro, quindi, secondo Rizzi, le possibilità di sviluppo per l’edilizia italiana «sono legate soprattutto all’EXPO 2015. Altro, ad oggi, non vedo».

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.