Brescia, un aiuto dal ‘Credito In-Cassa’

Un "tesoretto" di 1 mld da Regione Lombardia pad aziende e amministrazioni per incassare i crediti dagli enti pubblici. Purchè ci siano i fondi in cassa.

(red.) Un miliardo di euro a disposizione delle imprese lombarde che vantano crediti con la Pubblica amministrazione.
E’ ‘Credito In-Cassa’, l’iniziativa messa in campo da Regione Lombardia per rispondere concretamente al fabbisogno di liquidità delle imprese e per sbloccare gli investimenti degli Enti locali sul territorio, presentata dagli assessori Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo) e Simona Bordonali (Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione) alle parti sociali e al mondo imprenditoriale (Camera di Commercio, associazioni industriali, artigianali, cooperative e sindacati).
“Si tratta di una misura che riguarda sia le spese ordinarie sia quelle relative agli investimenti, per rilanciare il mondo del lavoro – hanno sottolineato all’unisono gli assessori Beccalossi e Bordonali -, una dimostrazione dell’attenzione della Giunta Maroni per l’economia e il lavoro”. Tutti hanno giudicato lo strumento valido e innovativo, una vera risorsa per il mondo economico.
“Tutte le imprese lombarde (micro, piccole, medie e grandi), appartenenti a tutti i settori – ha detto l’assessore Beccalossi – potranno usufruire dello strumento, che sarà un beneficio anche per le Amministrazioni locali, le quali, potendo contare su scadenze di pagamento più diluite nel tempo, saranno anche nelle condizioni di avviare nuovi investimenti sul territorio”. Lo strumento ‘Credito In-Cassa’ si avvale dell’operatività di Finlombarda e avrà anche nella Sede territoriale di Brescia di Regione Lombardia un valido punto di attività per raccogliere anche le adesioni dei 206 comuni della provincia.
“La dotazione finanziaria – ha spiegato l’assessore Bordonali – è di 1 miliardo di euro, secondo le stime circa un quarto dei debiti, calcolati in 4,4 miliardi di euro, che la Pubblica amministrazione ha nei confronti delle imprese e, nei progetti della Giunta, c’è la volontà di aumentare il budget a 2,5 miliardi”.
“Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore Beccalossi – è consapevole delle difficoltà economiche di imprese e cittadini, ma anche degli Enti locali, spesso bloccati dal Patto di stabilità: per questo ha attivato questa misura, che non prevede tetti di spesa provinciali e che vuole ridurre i tempi di pagamento della Pubblica amministrazione verso le imprese del territorio, per rispondere alla loro esigenza di liquidità e che si rivolge a tutte le aziende, con sede legale od operativa in Lombardia, appartenenti a tutti i settori, che abbiano crediti con la Pubblica amministrazione scaduti o che scadranno entro la validità della misura nel 2018 per la fornitura di beni e/o servizi/lavori nei confronti di Comuni/Unioni di Comuni e Province lombardi, con un importo minimo di 10.000 e un massimo di 1.300.000 euro”.
Aggiungendo il suo invito alle imprese ad accedere a ‘Credito In-Cassa’, l’assessore Bordonali ha richiamato il ‘Patto di brescianità’ tra eletti della provincia e forze del territorio. “Un ‘Patto’ forte – ha concluso Bordonali -, che conta anche sull’attenzione ai territori, ai cittadini e alle imprese della Giunta Maroni in questi primi mesi di attività, in cui abbiamo anticipato 94 milioni di euro per la Cig, 22 milioni di euro per il rafforzamento dei Confidi, 2,5 milioni di euro per l’occupazione giovanile e altri 2 milioni di euro per il bando ‘Start’, solo per citare alcuni esempi che confermano la vicinanza di chi governa la Regione a cittadini e mondo imprenditoriale”.

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