La cedrata Tassoni nella patria della Coca-cola

L'azienda bresciana ha venduto le prime 50mila bottigliette della bevanda analcolica nello stato di New York e Massachusetts. Ma punta anche al mercato inglese.

(red.) Nella patria della celebre bibita con le bollicine, la Coca Cola, sbarca un prodotto bresciano, la cedrata Tassoni.
Le origini della società sono da ricercare nel 1750 quando venne fondata come spezieria nel centro storico di Salò. Nel 1868, dopo essere divenuta farmacia, è stata acquistata dal marchese Nicola Tassoni, che nel 1884 la rivendette a Paolo Amadei, il quale decise di dare il via anche alle attività di Distilleria.
Oggi l’azienda è retta da Michela Redini, bisnipote di Paolo Amadei, utilizzando agrumi e cedri provenienti da Sicilia, Calabria e Puglia, imbottigliando 25 milioni di pezzi all’anno, con un fatturato, per il 2012, di 9,2 milioni di euro ed un utile di 1,5 milioni di euro.
Quasi un secolo dopo, ad Atlanta, venne “scoperta” la Coca cola, ricavata da una miscela di fogli di coca ed estratto di noci di cola. Anch’essa, inizialmente, veniva utilizzata ed indicata come rimedio contro il mal di testa.
Ora le bibita analcolica bresciana comparirà negli scaffali accanto alla celebre compagna made in Usa.
A marzo le prime 50mila bottigliette di Tassoni sono state vendute negli stati di New York e Massachusetts. Prossimamente, sbarcherà anche in Inghilterra.

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