Alfa Acciai, a rischio 80 posti di lavoro?

A marzo scade il contratto di solidarietà attivato nel 2009. Su circa 750 addetti, in forse ci sarebbero, secondo la Fiom, un'ottantina di persone. Nuova vertenza a breve.

(red.) A marzo scade il contratto quadriennale di solidarietà per i lavoratori della Alfa Acciai di San Polo a Brescia.
Attivato nell’inverno del 2009, l’ammortizzatore sociale, una soluzione condivisa tra vertici aziendali e sindacati dei metalmeccanici per mantenere il numero degli addetti senza ricorrere alla mobilità e per continuare a far funzionare i forni, ha permesso di “tenere botta” all’impianto durante un periodo di crisi economica come quello attuale e di fronte alla concorrenza di paesi nordafsricani che producono a prezzi molto diversi i materiali.
Secondo i calcoli della Fiom, l’esaurimento della solidarietà potrebbe portare a un’ottantina di esuberi (su 750 addetti). La sigla sindacale, come riferisce Il Corriere della Sera,  punta ovviamente a soluzioni che salvaguardino i posti di lavoro, introducendo misure alternative,  dalla cassa ordinaria a quella in deroga.

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