Import-export, Brescia sale a più 17%

Nel 2011, secondo l'eleborazione di Aib, l’interscambio chiude in generale con un saldo positivo di 5.343 milioni di euro, contro i 4.208 milioni dell'anno precedente.

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(red.) E’ in crescita il commercio con l’estero della provincia di Brescia nel quarto trimestre 2011: i dati Istat a dicembre 2011, diffusi a livello provinciale, indicano un aumento delle esportazioni del 17,2 per cento rispetto a dicembre 2010 e una crescita delle importazioni dell’11,5 per cento.  La tendenza positiva delle esportazioni risulta superiore a quella rilevata sia in Lombardia (+ 10,8%) che in Italia (+ 11,4%); quella delle importazioni è più ampia rispetto al dato nazionale (+ 9,0%) e regionale (+ 4,2%).
Complessivamente, nel totale dello scorso anno, le esportazioni in provincia di Brescia si attestano a 13.547 milioni di euro e le importazioni a 8.204 milioni, con un saldo positivo di 5.343 milioni di euro.
L’aumento delle esportazioni riguarda praticamente tutti i settori produttivi, anche se con intensità diverse in relazione alla diversa composizione della domanda estera.  A livello settoriale, i comparti più dinamici sono: metalli e prodotti in metallo, macchine e apparecchi meccanici, mezzi di trasporto, sostanze e prodotti chimici e farmaceutici.  Per quanto riguarda la destinazione geografica, i mercati che hanno dato il maggior contributo alla crescita delle esportazioni bresciane sono: Turchia, Brasile, India e Germania.
La situazione economica provinciale all’inizio dell’anno si presenta ancora incerta.  La contrazione della produzione locale dell’ultimo trimestre del 2011 (- 2,5%) si inserisce in un contesto nazionale recessivo, che risente del calo di fiducia di imprese e famiglie, della perdurante selettività del credito e degli effetti delle manovre di riduzione del debito pubblico.  Tra i fattori di debolezza, permangono l’incertezza dei mercati circa la capacità delle Istituzioni comunitarie nell’impedire la diffusione della crisi finanziaria greca ad altri Paesi della Comunità, nonché le recenti tensioni sui prezzi delle materie prime (petrolifere e non).
Questi, in sintesi, i risultati più significativi che emergono dalle elaborazioni effettuate dal Centro Studi AIB sui dati Istat del commercio internazionale.
Le esportazioni nel 2011 hanno registrato una crescita del 17,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010 e un aumento del 9,7 per cento sul trimestre precedente.
Al recupero delle vendite all’estero delle imprese bresciane hanno concorso soprattutto i seguenti settori: metalli e prodotti in metallo (+ 23,0%), macchine e apparecchi meccanici (+ 18,5%), prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (+ 16,1), autoveicoli e mezzi di trasporto (+ 19,3%), cuoio e prodotti in cuoio (+ 15,9%).  Si segnala un calo delle esportazioni nei comparti del legno e prodotti in legno (- 11,1%), della carta e prodotti di carta (- 2,3%), dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (- 3,8%).
A livello geografico, la crescita più sostenuta delle esportazioni si è registrata in Turchia (+ 39,0%), Brasile (+ 34,0%), India (+ 27,1%) e Germania (+ 22,6%).
Sul fronte importazioni si registra un aumento dell’11,5 per cento sul 2010, mentre il quarto trimestre del 2011 ha segnato una diminuzione del 6,8 per cento sul trimestre precedente.
L’incremento delle importazioni bresciane è dovuto, soprattutto, ai settori: prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti (+ 40,3%), cuoio e prodotti in cuoio (+ 26,8%), prodotti tessili (+ 17,0%), prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+ 19,7%), metalli e prodotti in metallo (+ 12,9%).  Sono diminuite le importazioni nei settori degli apparecchi elettrici e di precisione (- 8,6%), dei mezzi di trasporto (- 3,5%) e delle macchine e apparecchi meccanici (- 4,4%).
A livello geografico, i maggiori aumenti delle importazioni si registrano in provenienza dai mercati del Brasile (+ 55,0%), India (+ 21,7%), Francia (+ 21,1%), Spagna (+ 19,7%), Turchia (+ 18,2%).  Risultano in calo le importazioni provenienti dalla Russia (- 30,9%).
L’interscambio con l’estero delle imprese bresciane ha registrato nel 2011 un saldo positivo di 5.343 milioni di euro, contro i 4.208 milioni del 2010, con un incremento del 27 per cento.  Su questo risultato ha influito l’aumento dei saldi attivi dei settori dei metalli e prodotti in metallo, delle macchine e apparecchi meccanici e dei mezzi di trasporto.

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