Un nuovo liceo europeo targato Aib

Si tratta di un progetto realizzato dall'associazione industriale. Si chiama Guido Carli. Test d'ingresso per l'iscrizione e retta di almeno 5mila euro.

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(p.f.) Dal prossimo anno, chi dovrà iscriversi a una scuola superiore potrà scegliere il Lico scientifico “Guido Carli”, un liceo internazionale per l’impresa, promosso dall’Associazione Industriali Bresciani. Associazione che lavorava al progetto già da tre anni, e che ora, dopo aver ricevuto il benestare dell’Ufficio scolastico provinciale, porta a casa un bel risultato.
“E’ un progetto unico in Italia”, ha spiegato Giancarlo Dallera, presidente Aib, “ed ha l’obiettivo di fornire agli studenti le più alte competenze per le migliori scuole del mondo. Dobbiamo ringraziare anche il ministro Gelmini che ci ha supportato in questa iniziativa, a cui anche la presidente Emma Marcegaglia di Confindustria guarda con grande interesse”. Di sicuro, il Liceo sarà altamente innovativo. Innanzitutto per la lingua, visto che le lezioni saranno in inglese. Poi per la durata, perché gli studenti frequenteranno 2 bienni, più un anno conclusivo per fare esperienze all’estero.
“Del resto, con la riforma Moratti del 2003″, ha sottolineato Giuseppe Colosio, direttore Ufficio Scolastico Regionale, “si cercava di portare la durata delle superiori a quattro anni, come è nel resto d’Europa”. Per il primo anno, l’obiettivo è formare una classe da 20 studenti, che seguiranno le lezioni nelle sedi dell’Isfor, in via Nenni. Ma nel futuro si prevede di costruire un istituto dedicato. “Che non sia però”, ha sottolineato Colosio, “un istituto conventuale, come quelli a cui siamo abituati. Deve essere una struttura aperta, tecnologica, in cui ci siano ampi spazi anche per lo sport”. Una scuola in linea, insomma, con i licei europei e d’oltreoceano, che sarà aperta agli studenti più meritevoli. Per entrare, le matricole dovranno infatti superare un test d’ingresso che contempla, tra l’altro, un buon livello di lingua inglese.
“Per i primi anni”, ha spiegato Dallera, “aiuteremo noi i ragazzi con l’inglese, ma ci aspettiamo che questo Liceo sia da stimolo per le scuole medie, affinché diano ai ragazzi ottime competenze di lingua”. Ogni studente sarà seguito da un tutor, che interagirà con i docenti per costruire un curriculum di studi in linea con le potenzialità del ragazzo. Una scuola su misura che ricerca però il merito al di là delle possibilità economiche.
“La retta”, ha aggiunto Franco Gussalli Beretta, vicepresidente Education di Aib, “sarà in linea con quella degli altri istituti privati italiani, che non è inferiore ai 5mila euro. La nostra ambizione è però di predisporre almeno una decina di borse di studio, per aprire il liceo a tutti i meritevoli”.

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