Profughi, “hub” a caserma Montichiari

Già iniziati i lavori all'ex Serini che dovrebbe ospitare il centro di smistamento per la Lombardia orientale. Ci saranno 300 migranti.

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Caserma Serini(red.) L’ex caserma militare Serini di Montichiari, nel bresciano, diventerà un centro di smistamento di migranti per la Lombardia orientale, da aggiungere al Pampuri di Brescia giunto ormai al collasso. Nel paese della bassa, come riporta il Corriere della Sera che ne dà notizia, saranno ospitati 300 profughi entro il 2016. La struttura che ha dato spazio prima all’Aeronautica e poi all’Esercito, sarà trasferita come competenze dal ministero della Difesa a quello degli Interni. I lavori per realizzare il nuovo “hot spot”, come viene definito, sono in realtà già iniziati con il taglio delle piante e la pulizia intorno alla vecchia caserma e del giardino. A fine settembre si interverrà sugli interni per realizzare un centro di accoglienza che possa quindi mandare in soffitta definitivamente l’idea di una tendopoli.
Gli oltre 300 migranti ancora presenti nella sede milanese di Bresso saranno in parte distribuiti tra parrocchie e hotel nei momenti di emergenza e poi saranno tutti diretti a Montichiari al termine dei lavori. La sede, da 300 mila metri quadrati, è chiusa dal 2011 e si trova a poca distanza dall’aeroporto Gabriele D’Annunzio. Le fasi prevedono la dismissione da parte del Ministero della Difesa della caserma che verrà quindi data in proprietà agli Interni. Poi si svolgeranno i lavori su utenze di luce, acqua e gas e infine potrò ospitare i richiedenti asilo. Attualmente nel bresciano sono circa 1.200, ma i continui sbarchi fanno ipotizzare per un aumento, senza contare i 300 ancora da “ritirare” a Bresso. La soluzione di usare l’ex Serini era da tempo nell’aria e aveva creato polemiche, dal sindaco Mario Fraccaro che aveva parlato di una zona non più utilizzabile, fino al presidio della Lega Nord.

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