Profughi, “pronti a protesta come Collio”

I sindaci contrari all'accoglienza si sono trovati a Manerbio. Sono disposti a ospitare quelli in arrivo da guerre o calamità naturali. Altri no.

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Migranti(red.) Tanti paesi della provincia di Brescia che hanno fatto della mancata accoglienza dei migranti la loro bandiera, potrebbero trasformarsi in diverse Collio. Mercoledì 16 settembre gli amministratori locali di Trenzano, Ghedi, Alfianello, Bassano, Bagnolo Mella, Pontevico, Verolanuova e Telgate per la bergamasca si sono riuniti a Manerbio per confermare il loro diniego all’ospitalità. Con una condizione. Sarebbero pronti ad accoglierli, infatti, se dovessero arrivare dai paesi in guerra o colpiti da calamità naturali.
Gli altri, soprattutto giovani, che siano poveri ma da zone tranquille, non sono bene accetti in queste amministrazioni. Nel mirino, tra gli altri, ci sono per esempio ghanesi, pakistani, indiani o senegalesi. Nel loro caso, i sindaci hanno annunciato di voler protestare a oltranza se il prefetto Valerio Valenti li manderà nei loro paesi. E si dicono pronti a replicare quanto successo a San Colombano di Collio.

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