Criminalità, rimpatrio forzato per tre

Nei giorni scorsi la questura di Brescia ha condotto a malpensa tre immigrati che avevano compiuto una serie di reati.

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questura_brescia(red.) La questura di Brescia, nel corso della settimana, ha rimpatriato tre immigrati con l’accompagnamento alla frontiera ed il conseguente imbarco coattivo a mezzo della Forza Pubblica.
Il primo è stato G. P. S., nato in Senegal il 08.08.1992, espulso con decreto del Prefetto di Brescia datato 11.08.2015, ed accompagnato alla frontiera aerea di Malpensa il 12.08.2015. Destinatario del provvedimento di rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno emesso dal Questore di Brescia. Già segnalato alla competente autorità giudiziaria per rapina impropria ai danni di un supermercato di Desenzano del Garda, unitamente ad altri giovani senegalesi. Sempre assieme ad altri coetanei senegalesi è stato denunciato per invasione di terreni ed edifici, resistenza a p.u. e danneggiamento. Si ritiene che lo stesso facesse parte di una gang di giovani senegalesi dedita abitualmente ad episodi illeciti in questa provincia.
Il secondo è stato M. A., nato in Marocco il 30.12.1976, espulso con decreto del Prefetto di Brescia datato 11.08.2015 ed accompagnato alla frontiera aerea di Malpensa il 12.08.2015. Già condannato più volte per reati sugli stupefacenti e già destinatario del provvedimento del Questore di Brescia del rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno notificatogli nel 2014, presso la frontiera di Bergamo “Orio al Serio”, da dove lo stesso si stava imbarcando per il Marocco. Nel marzo del 2015 è riuscito poi a rientrare in Italia imbarcandosi su di un barcone proveniente dalle coste del nord Africa. Con false generalità ha richiesto asilo politico che, però, la competente commissione, ha rifiutato.
Il terzo migrante rimpatriato è stato S. A., nato il 28.02.1989 in Pakistan, espulso con decreto del Prefetto di Brescia datato 12.08.2015 ed accompagnato alla frontiera aerea di Malpensa il 13.08.2015. Destinatario del provvedimento di rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno emesso dal Questore di Brescia. Lo stesso, è stato ritenuto persona socialmente pericolosa poiché condannato dal Gip del Tribunale di Brescia, nel 2015, per il reato di violenza sessuale.

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