Sanatoria, si riabilitano le pratiche

Atto di indirizzo della Prefettura di Brescia per consentire l'accettazione delle domande. Sugli immigrati, potrebbero essere requisiti gli alberghi.

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IMMIGRAZIONE - DONNE ARABE(red.) Le pratiche presentate dagli immigrati nel 2012 e che erano state respinte, saranno riesaminate. Lo ha confermato anche il prefetto di Brescia Valerio Valenti incontrando mercoledì 8 luglio una delegazione dell’associazione “Diritti per tutti”. L’inquilino di Palazzo Broletto ha anche lanciato un atto di indirizzo che fornisce alcune istruzioni e tiene conto di quanto ha risposto il Tar di Brescia su alcuni ricorsi. Gli stranieri interessati devono presentare una nuova domanda per vedersi controllare di nuovo la pratica, esame che poi sarà in automatico se è stato presentato ricorso. Non c’è più il limite del dicembre del 2011 sulla presenza in Italia e le prove possono essere mostrate con certificati medici di organismi statali e medici di base.
Nel caso di uscite dall’Italia e rientro dovute ai contratti di lavoro come le ferie, le pratiche possono essere accettate. Deve però essere verificato il versamento dei contributi all’Inps per attestarlo. Viene considerato legittimo anche per i sei mesi dopo il rapporto di lavoro. In tutto si parla di almeno 4 mila domande che saranno riesaminate alla luce anche delle pronunce del Tar di Brescia che aveva attaccato la commissione di rilascio di essere troppo severa. Sul fronte degli immigrati, si valuterà anche sulla sede dove far pervenire le richieste di protezione internazionale dei profughi ora inadeguata. Intanto, posti per ospitare gli immigrati appena sbarcati non ci sono più e per questo è stato pubblicato un nuovo bando. Ma se ci saranno poche richieste, in provincia potrebbero essere requisiti sedi di associazioni e alberghi dove ospitarli.

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