Profughi, Prefettura: una soluzione condivisa

Al via una Conferenza permanente dei servizi con sindaci e parlamentari bresciani. Continuano le rimostranze di Fratelli d'Italia.

(red.) Una linea guida comune, una soluzione condivisa e una Conferenza permanente dei servizi a cui parteciperanno sindaci e parlamentari bresciani.
Mentre il polverone mediatico sulla questione profughi nel Bresciano non accenna a fermarsi, una nota della Prefettura chiarisce la direzione verso cui ci si vuole muovere.
«L’attività – leggiamo – è improntata soprattutto alla ricerca di soluzioni condivise e al criterio di massima compartecipazione con le Amministrazioni locali, con le quali è costate il circuito comunicativo».
D’altra parte, una soluzione alla questione va trovata, e anche in fretta. Forse già dalla prossima settimana, quindi, «per consentire una più completa informazione sui criteri che presiedono alla predetta attività, sarà convocata una Conferenza permanente dei servizi a cui saranno invitati, oltre ai sindaci del territorio, anche i parlamentari locali».
Programma condiviso o meno, comunque, continuano le rimostranze di Fratelli d’Italia- An.
Mario Labolani e Massimo Stellini, a nome della sezione bresciana del partito, hanno lanciato una petizione, che si concretizzerà, domenica 31 agosto, in un gazebo a Rezzato e Virle: «Vogliamo ricordare al prefetto e ai sindaci che Brescia è la prima per numero di stranieri regolari in Italia, e ribadire un no categorico all’ulteriore ampliamento di questi numeri».

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