Minori stranieri: a Brescia sono più del 20%

Nel nostro Paese sono quasi un milione i bambini iscritti all'anagrafe, in media uno ogni 10 coetanei italiani. Per Save the Children "occorre riconoscere loro lo status di cittadini".

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(red.) Sono 572 mila i minori di origine straniera nati in Italia e, complessivamente, sono quasi un milione (esattamente 932 mila) i minori stranieri regolarmente registrati all’anagrafe.
In media, dunque, nel nostro paese c’è un minore di origine straniera ogni 10 coetanei italiani. Questa concentrazione è maggiore in alcune zone: in particolare, supera il 20% nelle province di Prato, Piacenza, Mantova, Brescia.
Sono i dati forniti da Save the Children, che commentando la parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in tema di cittadinanza, ha chiesto che il Parlamento accolga l’invito del Presidente e ”adotti provvedimenti che riconoscono la cittadinanza ai minori di origine straniera L’acquisizione della cittadinanza risponde al principio di non discriminazione e superiore interesse del minore sancito dalla Convenzione dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.
Secondo Raffaela Milano, direttore del programma Italia-Europa di Save the Children Italia, ”è giunto il momento che il Parlamento italiano operi scelte che mirino all’inclusione piuttosto che alla discriminazione: solo così l’Italia potrà capitalizzare la grande risorsa che rappresentano i bambini e gli adolescenti che vivono nel nostro paese”.
“La voce autorevole del Presidente Napolitano sulla concessione della cittadinanza italiana ai minori di origine straniera”, ha aggiunto Milano, “deve essere un monito per i nostri legislatori affinchè intraprendano al più presto un percorso che approdi ad una normativa in tal senso, lasciandoci definitivamente alle spalle una legge tra le piú obsolete e restrittive d’Europa”.
Save the Children (Stc), in ossequio ai principi della non discriminazione e del superiore interesse del minore sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, auspica che il Parlamento italiano intraprenda ”al piú presto un percorso normativo volto a riconoscere ai minori di origine straniera nati e/o cresciuti in Italia la piena titolarità di uno status, quello di cittadini italiani, che di fatto, nella vita quotidiana, hanno già maturato”.
In particolare, Stc ”auspica la rapida ripresa dei lavori parlamentari sulle proposte di riforma della legge sulla cittadinanza attualmente ferme in Commissione Affari Costituzionali e che vengano riconosciuti percorsi agevolati di acquisizione della cittadinanza italiana per i minori stranieri nati in Italia e per i minori arrivati nel nostro Paese in tenera età”.

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