Permessi, altro presidio in prefettura

Nuovo incontro tra i legali dell'associazione "Diritti per tutti" e il responsabile dell'Ufficio unico per l'immigrazione di Brescia per chiedere di accelerare le pratiche.

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(red.) Quasi un centinaio di attivisti e migranti dell’associazione “Diritti per tutti” e del presidio permanente sopra e sotto la gru si sono ritrovati mercoledì mattina in via Lupi di Toscana a Brescia, sotto l’ufficio unico per l’immigrazione della Prefettura, dove era previsto un incontro fra il nuovo responsabile dell’ufficio e i legali dell’associazione.
Gli avvocati hanno fatto nuovamente presente alle autorità i ritardi nel rilascio dei permessi di soggiorno, richiesti con la cosiddetta “sanatoria truffa” per colf e badanti del 2009 che proprio un anno fa portò all’occupazione della gru in via San Faustino.
All’esterno alcuni dei manifestanti hanno distribuito volantini per sensibilizzare sulla vicenda.
“Le intenzioni del nuovo dirigente”, ha detto l’avvocato Sergio Pezzucchi,  “sono quelle di dare prprirtà alle richiesta sanitarie e ricongiungimento familiare”. Per fare ciò, ha aggiunto il legale dell’associazione, è previsto un “potenziamento dello sportello, assicurato da prefettura e da altri uffici amministrativi, che dovrebbe portare ad una definizione delle pratiche pendenti in tempi rapidi”.

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