Permessi “lenti”, c’è uno spiraglio

Durante il presidio dei migranti in via Lupi di Toscana, il responsabile dell'ufficio prefettizio ha dichiarato la disponibilità a rivedere le procedure per renderle più veloci.

(red.) Presidio martedì mattina di migranti e antirazzisti di Brescia di fronte agli uffici Immigrazione della prefettura, in via Lupi di Toscana.
Si trattava della seconda manifestazione organizzata e promossa dagli attivisti del “presidio sopra e sotto la Gru” e dell’associazione “Diritti per tutti”, dopo quella di una settimana fa, per chiedere al dirigente dell’ufficio immigrazione di velocizzare il rilascio dei permessi di soggiorno per coloro che hanno fatto richiesta all’interno della cosiddetta “sanatoria colf e badanti” del 2009.
Presenti quasi un centinaio di persone. Una delegazione di migranti a attivisti ha incontrato nuovamente il dirigente della prefettura, che, secondo quanto riferisce Radio Onda d’Urto, relativamente ai tempi di rilascio “non ha saputo fornire le dovute rassicurazioni rispetto alla richiesta di velocizzare le pratiche”. Un aspetto valutato “molto negativamente dalla delegazione”.
Invece, in un successivo incontro tecnico-giuridico con gli avvocati del presidio, il dirigente prefettizio, Luca Camplese, ha mostrato la “disponibilità a rivedere le procedure per il riesame delle pratiche rendendole così più celeri”.
Tuttavia lo stesso dirigente ha anche spiegato che sono in corso indagini della magistratura sulle attività di rilascio dei documenti antecedenti a giugno, ovvero prima della sua nomina a responsabile in via Lupi di Toscana.
Cosa è accaduto? Sembra che in passato alcuni documenti siano stati rilasciati “troppo celermente”, contenendo “incongruità e irregolarità nelle pratiche”.
Per questo motivo, ora, la procedura si è rallentata, proprio per evitare errori di cui sarebbe poi chiamato a rispondere lo stesso dirigente:
I tempi di rilascio dei permessi saranno quindi ancora lunghi, anche perché gli addetti sono solo una quindicina e il prefetto Narcisa Brassesco Pace, nei giorni scorsi, ha escluso un potenziamento dell’organico preposto all’Ufficio immigrazione.
Dopo gli interventi di piazza la manifestazione si è sciolta e si è data appuntamento per mercoledì 28 settembre al centro sociale Magazzino47 dove si terrà una assemblea per decidere come proseguire la lotta.

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