Montecitorio: la pattuglia bresciana

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Lega: passano Volpi e forse Lancini. Nel Pd fuori Tosa. No anche per Scotti (Udc).

(red.) Dopo la vittoria incontrastata dei partiti di centrodestra, cambierà la pattuglia bresciana dei politici in partenza per Montecitorio. Iniziando dai partiti di maggioranza del prossimo esecutivo guidato da Silvio Berlusconi, è certo l'approdo a Roma per il Pdl di Mariastella Gelmini, Stefano Saglia, Adriano Paroli, Viviana Beccalossi, Giuseppe Romele e Chiara Moroni (che, come nel 2006, è stata eletta nella circoscrizione elettorale di Lombardia 3). Paroli, dopo l'elezione a sindaco di Brescia, lascerà probabilmente il seggio di Montecitorio uno dei non eletti del suo partito.
Nella Lega Nord, invece, confermato Davide Caparini che, grazie alla performance del Carroccio, sarà certamente in compagnia di Daniele Molgora. Ma in pista per i lumbard c'è anche Raffaele Volpi, 48enne di Capriolo (responsabile nazionale enti locali), di cui è certa l'elezione nella circoscrizione Lombardia 2 dove il partito del senatùr ha ottenuto 14 posti. La probabile rinuncia di Umberto Bossi, eletto in altre circoscrizioni, porterebbe come primo dei non eletti il sindaco di Adro, Oscar Lancini, pronto per Roma nel caso di possibili abbandoni del seggio da parte di ministri o sottosegretari del nuovo governo. 
Nel Partito Democratico ci sarà sicuramente il sindaco uscente di Brescia Paolo Corsini, insieme con il riconfermato Pierangelo Ferrari. Fuori, a meno di qualche improbabile immediata rinuncia, il sindaco-operaio di Saviore Alberto Tosa, 12esimo in una lista che ha guadagnato appena 10 scranni. E' il secondo dei non eletti dopo Enrico Dioli.
Per il Pd ricordiamo che sono rimasti a Brescia i parlamentari uscenti Franco Tolotti ed Emilio Del Bono che non si sono ripresentati.
Tra i partiti minori difficile che raggiunga il Parlamento Mario Scotti, quarto nella lista dell'Udc che ha ottenuto due posti. L'assessore regionale alla Casa, che sarebbe alla sua prima esperienza romana, sarà tuttavia il primo dei non eletti perché Lorenzo Cesa opterà sicuramente per un'altra circoscrizione e gli subentrerà Luca Volontè.
Sicura, invece, la clarense Silvana Mura, uscente, ricandidata in Lombardia 2 per l'Italia dei Valori. Nel 2006 era arrivata a Montecitorio attraverso il collegio elettorale di Veneto 2.
Fuori l'uscente Maurizio Zippponi, deputato di Rifondazione Comunista ripresentato al primo posto per La Sinistra L'Arcobaleno, in una posizione considerata blindata alla vigilia. L'ex segretario della Fiom bresciana è rimasto vittima della débacle della coalizione della sinistra.

Vediamo ora, partito per partito, gli eletti in Lombardia 2, con l'avvertimento che il gioco dei resti (calcolati a livello nazionale) e quello delle rinunce potrebbero cambiare leggermente le carte in tavola.
Per il Popolo delle Libertà sono 15: Silvio Berlusconi, Gianfranco Fini, Giulio Tremonti, Mariastella Gelmini, Raffaello Vignali, Mirco Tremaglia, Gregorio Fontana, Stefano Saglia, Antonio Palmieri, Adriano Paroli, Laura Ravetto, Viviana Beccalossi, Giuseppe Romele, Giorgio Iannone, Massimo Berruti. Primi dei non eletti e in corsa dopo le varie rinunce: Antonio Angelucci, Renato Farina. E' possibile che rientri anche Luigi Fabbri.
I deputati del Carroccio saranno 14: Umberto Bossi, Roberto Maroni, Giacomo Stucchi, Davide Caparini, Marco Reguzzoni, Daniele Molgora, Nicola Molteni, Marco Rondini, Carolina Lussana, Silvana Comaroli, Jonny Crosio, Pierguido Vanalli, Erica Rivolta, Raffaele Volpi. Primo dei non eletti: Nunziante Consiglio. La rinuncia del senatùr porterebbe in pole position per Montecitorio il secondo dei non eletti, sindaco di Adro Danilo Oscar Lancini.
I deputati del Pd dovrebbero essere 10: Enrico Letta, Paolo Corsini, Paola Binetti, Antonio Misiani, Daniele Marantelli, Giovanni Sanga, Lucia Codurelli, Renzo Lusetti, Pierangelo Ferrari, Chiara Braga. Primo dei non eletti: 
Enrico Dioli, secondo Alberto Tosa.
Per l'Italia dei Valori in Lombardia 2 sono stati eletti Antonio Di Pietro e Silvana Mura, capilista anche in Lombardia 1: rinunceranno a favore di Sergio Piffari e Gabriele Cimadoro.
In Lombardia 2 passano per l'Udc Savino Pezzotta e Lorenzo Cesa, ma al segretario del partito subentrerà il primo dei non eletti Luca Volontè. Secondo dei non eletti è Mario Scotti.

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