Delitto Mailat a Milzano, iniziato il processo. “Nella mia testa un black out”

Ieri prima udienza del processo dopo i tragici fatti del maggio 2020. Il marito è l'unico imputato per il delitto.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 13 aprile, in tribunale a Brescia è iniziato il processo a carico di Giuseppe Lupi, l’uomo di 41 anni accusato dell’omicidio della moglie 38enne rumena Zsuzsanna Mailat l’8 maggio del 2020 a Milzano, nella bassa bresciana. Delitto che era avvenuto in casa, dopo cena, con quattordici fendenti di un coltello da cucina. Ieri il marito della donna, unico imputato, si è rivolto al presidente della Corte rilasciando dichiarazioni spontanee dopo una lunga lettera che aveva già inviato.

Ha ricostruito la vita di relazione con la moglie fino a quella sera in cui è avvenuto il delitto nell’abitazione dove c’erano anche i tre figli minori della coppia. L’uomo ha raccontato dei dissidi familiari, poi di un presunto tradimento di lei e la situazione peggiorata con il lockdown. La sera del delitto precedeva la giornata che sarebbe stata quella dell’incontro con un avvocato per la separazione. “Non mi sono reso conto di quanto accaduto ed è come se nella mia testa ci fosse stato un black out” ha detto rivolgendosi al giudice.

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