Bimba sbranata dai cani a Flero, sentiti i testimoni dell’accusa

Ieri in tribunale a Brescia nuova udienza del processo. E' stato aggiornato a fine settembre, a 4 anni di distanza.

(red.) Nella giornata di ieri, lunedì 22 marzo, in tribunale a Brescia si è svolta un’altra udienza nell’ambito del processo per la morte della piccola Vicktoria Zikaj, la bimba di 13 mesi sbranata nel settembre del 2017 dai cani pitbull del papà nel cortile di casa a Flero, nell’hinterland bresciano. L’udienza di ieri è stata dedicata alle deposizioni dei testimoni dell’accusa chiamati dal sostituto procuratore Roberta Panico che ha portato gli indagati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo.

Alla sbarra ci sono i genitori della piccola – nessuno dei due era presente al momento del dramma, l’uno fuori da Brescia per lavoro e l’altra a fare la spesa – e il nonno paterno che stava accudendo la nipotina. Durante l’udienza di ieri sono stati sentiti anche i carabinieri di Bagnolo Mella che hanno confermato di aver dovuto usare le pistole per abbattere i due animali che si erano scagliati contro la bambina.

Mentre anche i vicini di casa hanno confermato che quei due pitbull erano stati aggressivi anche nei confronti dei propri cani. Il processo, dal quale due medici veterinari inizialmente indagati sono stati archiviati, riprenderà il 27 settembre e poi in un’altra successiva quando saranno sentiti anche gli imputati.

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