Inchiesta “Leonessa”, condanne e assoluzioni per la corruzione

Cinque condanne, due patteggiamenti e due assoluzioni in questo filone contenuto nella maxi inchiesta.

(red.) Nella giornata di ieri, lunedì 22 febbraio, dal tribunale di Brescia sono arrivate altre cinque condanne, due patteggiamenti e altrettante assoluzioni nell’ambito del processo sul filone della corruzione per la maxi inchiesta “Leonessa”. E quelli che ieri hanno incassato la sentenza sono quelli che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Tra gli assolti ci sono un commercialista e un finanziere.

Al contrario, un altro agente della Guardia di Finanza, che è stato rimosso dall’incarico, ha ricevuto una condanna a 4 anni di reclusione. Altri 4 anni e mezzo hanno raggiunto un 56enne considerato intermediario tra un imprenditore e l’ex direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Brescia. In particolare, proprio l’imprenditore avrebbe dato al 56enne una tangente da 12 mila euro da dare all’ex direttore dell’Agenzia insieme a una macchina fotografica per evitare problemi di un accertamento fiscale.

E su questo fronte lo stesso ex direttore sarà a processo in dibattimento a partire dal 13 maggio. Un altro imprenditore ha patteggiato 2 anni e quattro mesi, ma deve scontarne altri 6 e otto mesi dopo una condanna anche per fatture false. Infine, altre condanne da 1 anno e quattro mesi fino a 3 anni.

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