Quote latte, CdS accoglie ricorso bresciano: annullate multe per 30 milioni

300 aziende si erano rivolte per chiedere anche di rivedere i tetti di produzione: hanno avuto ragione.

(red.) E’ una sentenza importante e storica quella arrivata ieri, lunedì 15 febbraio, dal Consiglio di Stato sul fronte delle quote latte e i tetti di produzione che gli agricoltori, anche bresciani, avrebbero dovuto rispettare. Nel pronunciamento di ieri, prima di tutto, è arrivato l’annullamento di 30 milioni di euro di sanzioni relative al periodo dal 1997 al 2001.

Vent’anni, quindi, di processo legale che ha portato a una sentenza a favore anche di 300 aziende bresciane coinvolte. Il Consiglio di Stato ha stabilito che le sanzioni debbano essere di nuovo contate con una più equa distribuzione sui produttori.

E questo vuol dire che le multe devono essere pagate anche da chi si trovava in zone svantaggiate di montagna e producendo più latte rispetto alle quote ammesse. Quindi, anche l’importo delle sanzioni sarà decisamente inferiore per gli agricoltori multati in quel periodo.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.