Aveva gambizzato un dipendente del ristorante, chiesti 16 anni

Era il maggio 2019 quando Gaetano Fortugno aveva sparato verso un addetto che chiedeva di essere pagato.

(red.) Ieri, martedì 20 ottobre, in tribunale a Brescia si è svolta un’udienza nell’ambito di un processo a carico di Gaetano Fortugno, di 58 anni, per il quale l’accusa ha chiesto, in rito abbreviato, una condanna a 16 anni di reclusione. L’uomo, infatti, è accusato, tra le altre cose, di tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso per quanto avvenne nel maggio del 2019 al ristorante “Le Muse” di Rivoltella di Desenzano del Garda, nel bresciano.

In quell’occasione con una pistola e sul retro del locale aveva sparato alcuni colpi, ferendolo a un polpaccio, all’indirizzo di un dipendente che chiedeva di essere pagato. Il 58enne originario di Gioia Tauro e da anni sul lago di Garda, aveva già incassato una condanna per infiltrazioni mafiose al nord.

In questo caso, oltre al tentato omicidio, l’imputato è anche accusato di detenzione illegale di una pistola clandestina, minacce, trasferimento fraudolento di beni (intestazione fittizia del ristorante all’ex moglie) ed evasione. Il processo è stato aggiornato al 30 novembre quando è prevista anche le sentenza.

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