Lonato, spari e incendio a roulotte in campo nomadi: chiesti 12 anni

La richiesta dell'accusa a carico dell'imputato per tentato omicidio aggravato dall'odio razziale e incendio doloso.

(red.) Ieri, giovedì 16 luglio, in tribunale a Brescia si è svolta un’udienza nell’ambito di un processo che si sta celebrando con rito abbreviato a carico di un uomo di 62 anni per i fatti che si erano consumati ai primi del 2019. Si fa riferimento a quanto avvenne in località Bettola tra Lonato e Bedizzole, sul lago di Garda, nel momento in cui un individuo – l’imputato – aveva sparato pallini da fucile verso una roulotte e poi dato fuoco.

Per quei fatti ieri il pubblico ministero ha chiesto 12 anni di reclusione per l’uomo alla sbarra, mentre l’avvocato difensore ha chiesto l’assoluzione o che il reato venga riqualificato in minacce o lesioni, senza l’aggravante dell’odio razziale che invece l’accusa evidenzia. L’imputato, infatti, è accusato di tentato omicidio aggravato e di incendio doloso.

In base alla tesi dell’accusa, l’uomo avrebbe sparato di proposito ferendo un uomo che si trovava all’interno della propria roulotte nel campo nomadi. Tuttavia, la relazione di un consulente avrebbe fatto notare che i colpi sarebbero stati diretti verso l’alto o il basso, quindi non con l’intento di uccidere. Terminata l’udienza, il processo è stato aggiornato al 24 settembre quando è prevista anche la sentenza.

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