Artogne, accoltella figliastro. 4 anni per tentato omicidio

Ieri la condanna nel processo di primo grado in abbreviato per una 69enne. I fatti avvenuti nell'aprile del 2019.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 16 giugno, il giudice del tribunale di Brescia Paolo Mainardi ha condannato a 4 anni di reclusione per tentato omicidio una 69enne della Valcamonica. Era anche accusata di maltrattamenti, ma è stata assolta da questo capo di imputazione. Il processo a carico della donna è stato celebrato con rito abbreviato e faceva riferimento a quanto avvenuto nell’aprile del 2019 ad Artogne. Nell’abitazione dove viveva insieme al figlio dell’ex compagno l’aveva accoltellato con tre fendenti al torace e alla schiena, tanto da perforare un polmone.

Ma la donna aveva atteso diversi minuti prima di chiamare i soccorsi, giustificando le ferite del figliastro con una caduta dalle scale. In seguito gli abiti intrisi di sangue avevano fatto propendere gli inquirenti verso responsabilità a carico della donna.

Che venne infatti poi arrestata e portata al carcere di Verziano. Ieri si è concluso il primo atto, con il processo di primo grado e la condanna, a carico della donna che tra l’altro aveva già dei precedenti per maltrattamenti. Nel corso del procedimento la donna ha anche risarcito la vittima e aveva puntato su una perizia, che però l’aveva ritenuta capace di intendere e volere.

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