Test sierologici Diasorin-San Matteo, ricorso al Consiglio di Stato

Ma dall'ospedale di Pavia fanno sapere che a livello pratico non cambia nulla e le indagini sierologiche proseguono.

(red.) E’ una sentenza pesante quella arrivata ieri, lunedì 8 giugno, dal Tar di Milano che ha accolto il ricorso della Techno Genetics e annullato l’accordo tra il San Matteo di Pavia e l’azienda Diasorin sulla fornitura dei kit per effettuare i test sierologici. Nonostante le possibili conseguenze che il pronunciamento potrebbe provocare e visto che la maggior parte dei kit sierologici in Lombardia sono stati forniti proprio dalla Diasorin, l’ospedale San Matteo fa sapere che non cambierà nulla dal punto di vista pratico. Infatti, il test sierologico è comunque valido e quindi le analisi sui pazienti andranno avanti lo stesso.

Nel frattempo la struttura sanitaria e l’azienda hanno anche annunciato di aver dato mandato per impugnare al Consiglio di Stato la sentenza del Tar lombardo con cui chiedere di sospendere gli effetti del pronunciamento.

La Diasorin, in una nota diffusa dopo la pubblicazione della sentenza (qui il testo) dice di essere “sorpresa perché ha sempre operato nell’ambito della correttezza e del rispetto delle regole e continuerà a difendere la propria immagine nel rispetto dello straordinario impegno e della dedizione di tutti coloro che ogni giorno lavorano per garantire prodotti sempre innovativi a tutela della salute delle persone”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.