Incendio al centro bellezza di Desenzano, due condanne

5 anni e tre mesi a uno e 3 anni all'altro: così ha stabilito il giudice per la mente e il braccio di quell'attentato.

(red.) Nella giornata di ieri, mercoledì 18 dicembre, sono arrivate le prime condanne dal tribunale di Brescia per l’incendio appiccato il 10 dicembre del 2018 al centro benessere “Il bello delle donne” di Desenzano del Garda. 5 anni e tre mesi di reclusione sono stati dati al 59enne barese ritenuto il mandante dell’operazione e 3 anni al 50enne di Monfalcone che avrebbe eseguito l’attentato. Entrambi, subito dopo i fatti, vennero arrestati con altri tre – tre in carcere e due ai domiciliari – con le accuse a vario titolo di concorso d’incendio, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

Secondo l’accusa ricostruita in tribunale, il barese avrebbe organizzato l’attacco incendiario per vendetta dopo che la compagna romena di 41 anni – la sua posizione è stata stralciata – aveva liti con la titolare del negozio. Così si sarebbe mosso per cercare le persone che per lui, dietro retribuzione, sarebbero entrati in azione.

E tra questi, proprio il 50enne. I due uomini a processo, terminato ieri con il primo grado, hanno scelto il rito abbreviato, mentre sarà a dibattimento un 60enne accusato di aver condotto sulla propria auto dal Lazio fino a Desenzano l’autore materiale dell’attentato.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.