Riesame, Felice Maniero chiede scarcerazione

L'ex boss della Mala del Brenta è finito dietro le sbarre, ora a Voghera, per maltrattamenti sulla moglie. Chiede di poter scontare al massimo i domiciliari.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 12 novembre, al tribunale del Riesame di Brescia si è tenuta un’udienza per discutere la richiesta dell’avvocato di Felice Maniero per una misura meno grave rispetto all’attuale detenzione nel carcere di Voghera. Maniero, ex boss della Mala del brenta, ha preferito non presentarsi all’udienza e ha incaricato il proprio legale. L’accusa nei confronti dell’ex boss finito in manette è di maltrattamenti verso la moglie dalla quale è separato.

Ma secondo il suo avvocato, il rischio di reiterare il reato e visto che la moglie è irreperibile, oltre al fatto che la Mala del Brenta è legata ormai al passato, sarebbe azzerato e quindi viene chiesta la scarcerazione. In ogni caso, è stato ammesso che l’uomo avrebbe avuto scontri con la moglie, ma non così gravi. E ora i giudici si sono riservati la decisione che, in caso di accoglimento, potrebbe portare Maniero a scontare i domiciliari fuori dalla Lombardia.

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