Tassi da usura per i prestiti, condanna confermata

Due anni per un ex manager 69enne che aveva sfruttato la difficoltà di un imprenditore tessile facendosi restituire cinque volte in più la somma prestata.

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(red.) Nelle ore precedenti a sabato 2 novembre la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a due anni di reclusione nei confronti di un ex manager usuraio. L’uomo, un 69enne di Bedizzole che aveva lavorato per un istituto di credito, aveva sfruttato il fatto che un imprenditore tessile di Ospitaletto e in difficoltà fosse disposto a tutto per salvare la propria azienda. E di fronte al prestito richiesto di 100 mila euro era arrivato a restituirne 488 mila, quasi cinque volte di più.

Ma non è l’unico caso che era stato analizzato dalla procura di Brescia e poi accertato dal tribunale, visto che avrebbe portato avanti quella condotta anche nei confronti di altri privati. In primo e secondo grado, grazie alle testimonianze delle vittime, l’uomo venne condannato per usura. E ora è arrivata anche la sentenza definitiva dalla Suprema Corte: dovrà scontare due anni di reclusione.

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