Serle, Franzoni si è costituito a Verziano

(red.) Non ha aspettato che i carabinieri gli notificassero l’ordine di carcerazione emesso dalla procura di Brescia, ma Mirco Franzoni si è costituito raggiungendo il carcere di Verziano a Brescia dopo la condanna definitiva in Cassazione a 9 anni e quattro mesi di reclusione. Il 35enne di Serle, con cappello in testa e un borsone carico di effetti personali, si è presentato ieri pomeriggio, giovedì 10 ottobre, nell’istituto di pena dove la detenzione è meno pesante rispetto a Canton Mombello. E nel momento in cui il giovane era salito in auto con direzione il carcere, nel paese valsabbino sono partiti i cori di sostegno e con tanto di striscioni a suo favore. Serle, infatti, da sempre lo ritiene un bravo ragazzo nonostante quanto ha commesso.

La Corte di Cassazione, nell’ultimo grado di giudizio, ha confermato la pena per l’omicidio di Eduard Ndoj. Si tratta del ladro albanese che il 14 dicembre del 2013, con un complice, aveva rubato nell’abitazione del fratello di Mirco. E proprio questo, tornato da una battuta di caccia, si sarebbe appostato nei pressi della zona dalla quale i malviventi sarebbero tornati. Per i giudici sarebbe stata una vera e propria caccia all’uomo, visto che il fucile aveva un colpo in canna e senza sicura inserita. Il giovane si è sempre difeso dicendo che il colpo era partito in modo accidentale e durante una telefonata ai carabinieri.

Al contrario quella chiamata, per i giudici, sarebbe partita solo mezzora dopo il colpo. E questa ricostruzione è andata avanti fino al terzo grado e portando alla condanna finale. A questo punto il paese spera che al giovane meccanico possano essere concessi in futuro gli arresti domiciliari. E nel frattempo la vicenda giudiziaria non si conclude così. Infatti, il fratello, il padre e due vicini di casa sono attualmente indagati per aver reso falsa testimonianza su quanto sarebbe avvenuto quel giorno.