Peschiera, condannato dopo una lite in A4

Un 50enne di Boario Terme nel 2015 aveva preso a calci e pugni un altro conducente e poi la moglie. Il giudice: 4 anni e tre mesi (più della richiesta).

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(red.) Il giudice ieri, mercoledì 18 settembre, gli ha rifilato una condanna più alta rispetto alla richiesta dell’accusa. E’ quanto stabilito per un episodio che avvenne il 10 ottobre 2015 al casello di Peschiera del Garda, nel veronese, dell’autostrada A4 Milano-Venezia. In quell’occasione era avvenuta una lite, tanto che uno dei contendenti – quello condannato – aveva preso a calci e pugni l’altro e aveva anche colpito la moglie. In quella stessa circostanza, a bordo dell’auto della vittima c’erano anche le due figlie, di cui la più grande aveva fotografato con il cellulare la targa della vettura dell’aggressore.

Una traccia decisiva per consentire di risalire all’uomo che aveva fatto partire la lite. Sembra che al casello autostradale un 50enne bresciano di Boario Terme avesse avuto un diverbio con l’altra auto, tanto da inseguirla e bussare al finestrino del conducente. Questo era sceso dall’auto e venne aggredito, poi era toccato anche alla moglie. Nel frattempo, in seguito, il violento ha risarcito i danni procurati, ma è finito anche a processo per lesioni gravi e calunnia. L’accusa aveva chiesto 4 anni e due mesi di reclusione, ma il giudice ha forzato la mano dando un mese in più.

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