Intima di pagare stipendi a moglie, condannato

Un carabiniere di Idro, ora sospeso, aveva minacciato il titolare della moglie di ritirargli la patente. Ieri condannato a 2 anni dal tribunale di Brescia.

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(red.) Nella giornata di ieri, martedì 17 settembre, dal tribunale di Brescia è arrivata una sentenza di condanna in primo grado a due anni di reclusione per un appuntato scelto dei carabinieri. Meno di un terzo, quindi, rispetto alla richiesta di 6 anni e quattro mesi presentata dal pubblico ministero Ambrogio Cassiani. Secondo l’accusa, Oronzo Schirinzi, l’appuntato della stazione dei carabinieri di Idro e ora sospeso dal servizio, avrebbe intimato al titolare dell’azienda in cui lavorava la moglie in quel periodo di pagarle gli stipendi. Altrimenti gli avrebbe ritirato la patente.

Una situazione che aveva portato il datore di lavoro a denunciare il militare con le accuse di concussione, peculato, falsità e minaccia aggravata. La prima è stata derubricata in tentata concussione, nulla (il fatto non sussiste) per il secondo e terzo capo d’accusa e nemmeno per la minaccia. In ogni caso, al termine dell’udienza l’avvocato del militare ha annunciato che presenterà ricorso in appello.

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