Giardiello, Cassazione annulla condanna vigilante

Piazza assolto in primo grado, condannato a 3 anni in appello a Brescia per non aver controllato l'uomo che sparò in tribunale a Milano. Ora nuovo processo.

(red.) “Duello” giuridico a distanza tra la Corte di Cassazione e il tribunale di Brescia. Ieri sera, infatti, da Roma è arrivato l’annullamento della sentenza di condanna in appello a 3 anni di reclusione nei confronti di Roberto Piazza. E nel frattempo disposto un nuovo processo di secondo grado che dovrà tenersi sempre a Brescia, ma davanti ad altri giudici rispetto a quelli che hanno deciso. Piazza è il vigilante che il 15 aprile 2015 era chiamato a monitorare le persone all’ingresso del tribunale di Milano. E in quello stesso giorno entrò l’immobiliarista Claudio Giardiello che a colpi di pistola uccise tre persone.

Giardiello, con sentenza diventata definitiva, è stato condannato all’ergastolo. Mentre il vigilante era finito a processo, celebrato anche in primo grado a Brescia, per i mancati controlli. L’accusa formulata nei suoi confronti era stata quella di omicidio colposo plurimo perché non aveva trovato la pistola che in seguito Giardiello aveva ammesso di portare, salvo poi ritrattare e parlando di un’arma che avrebbe piazzato mesi prima. In primo grado venne assolto, ma poi condannato a 3 anni in appello e al pagamento di una provvisionale di oltre 1 milione di euro. E ieri la Cassazione ha annullato chiedendo di rifare un nuovo processo.

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