Apologia all‘Isis, 2 anni anche in appello per Dibrani

Il 27enne che abitava a Fiesse con la famiglia era accusato di aver pubblicato sul web video e commenti sul terrorismo. Ora resta in carcere a Rebibbia.

(red.) Nelle ore precedenti a sabato 13 luglio è stata confermata anche in appello a Brescia la condanna a 2 anni di reclusione per il 27enne kosovaro Gafurr Dibrani. Residente con la famiglia a Fiesse, nella bassa, venne arrestato nel 2016 dalla Digos di Brescia per apologia del terrorismo. E ora, con l’ennesima condanna, resta detenuto nel carcere romano di Rebibbia. Tuttavia, in attesa delle motivazioni che saranno pubblicate entro il prossimo mese, il legale del giovane ha chiesto una misura alternativa alla detenzione dietro le sbarre e il giudice la valuterà.

L’accusa nei confronti di Dibrani è quella di aver pubblicato sul web diversi video e commenti inneggiando all’Isis. Quindi, venne arrestato e condotto in carcere, ma poi il Riesame e infine la Cassazione per tre volte lo avevano liberato. Fino al 2017, quando l’ordinanza di custodia cautelare era stata confermata, ma il 27enne era stato espulso. Nel frattempo è arrivata la prima condanna a 2 anni e un mandato di arresto europeo con tanto di richiesta di estradizione dal Kosovo e il ritorno in Italia.

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