Botte e minacce per non lasciare casa: condannati

Due coniugi hanno incassato oltre 3 anni l'uno e 3 mesi l'altra perché avrebbero aggredito giovane coppia aggiudicataria all'asta della loro abitazione.

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(red.) Ieri, giovedì 6 giugno, in tribunale a Brescia due coniugi di Caino sono stati condannati in primo grado per estorsione e lesioni l’uno e solo lesioni l’altra. Si fa riferimento a quanto avvenne nel 2014 quando una giovane coppia si era aggiudicata all’asta la loro abitazione e dopo che era stata pignorata. I due vecchi proprietari dicevano di non voler andare via e arrivando persino a chiedere denaro e ad aggredire i nuovi acquirenti. Per quegli episodi l’uomo è stato condannato a 3 anni e quattro mesi di reclusione e la donna a tre mesi.

Nelle minacce dei vecchi proprietari se non avessero avuto alcune decine di migliaia di euro come avevano chiesto, avevano fatto intuire di voler provocare dei danni nell’abitazione. Poi si era passati persino alle botte, fino a quando la nuova coppia aveva deciso di dare 1.000 euro agli sfrattati. Ma questi, incassato il denaro, aveva comunque danneggiato la casa. Per questo motivo era scattata una denuncia che è finita in tribunale portando alle due condanne.

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