Picchetti al Penny Desenzano, chieste 14 condanne

36 le persone alla sbarra tra lavoratori, sindacalisti e militanti del Collettivo Gardesano. Avevano presidiato i cancelli del polo logistico del market.

(red.) Ieri, lunedì 6 maggio, al tribunale di Brescia si è svolta un’udienza del processo a carico di 36 persone per aver organizzato dei picchetti di protesta non autorizzati all’esterno del polo logistico del supermercato Penny Market di Desenzano del Garda. Le manifestazioni di protesta si erano tenute tra l’ottobre del 2015 e il gennaio del 2016 da parte di lavoratori, sindacalisti del Cobas e militanti del Collettivo Gardesano Autonomo per sollevare la questione relativa agli addetti. Tutti dipendenti di una cooperativa esterna che aveva in appalto i servizi logistici, chiedevano di adeguare il loro stipendio, gli scatti di anzianità, il pagamento degli straordinari e il riposo nei giorni festivi.

A fermare la protesta era stata la Polizia sgomberando il campo base davanti ai cancelli. A distanza di quel periodo la vicenda è approdata in tribunale con le accuse a vario titolo di violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e mancato preavviso di riunione. Il pm ha chiesto 22 assoluzioni e 14 condanne dai 4 ai 6 mesi di reclusione. Il processo è stato aggiornato all’8 luglio quando è prevista anche la sentenza.

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