Marijuana nel suo terreno, confermati domiciliari

Cassazione ha stabilito detenzione casalinga per un proprietario terriero che era stato arrestato. Aveva affittato area a coltivatori di piante di canapa.

(red.) Lo scorso mese di novembre 2018 aveva destato stupore quanto aveva scoperto un elicottero dei carabinieri sorvolando la Bassa bresciana e con un occhio su Calcinatello di Calcinato. Infatti, avevano trovato una maxi piantagione di marijuana portando il proprietario del terreno, un 33enne, agli arresti domiciliari. In seguito anche il tribunale del Riesame aveva confermato la detenzione casalinga, ma il diretto interessato si era rivolto alla Cassazione contro quella misura.

E come giustificazione aveva detto di non sapere di quella piantagione stupefacente. Secondo lui sarebbero state mimetizzate dal granoturco coltivato da chi aveva preso in affitto il terreno. E nei giorni precedenti a lunedì 6 maggio l’ultimo grado di giudizio ha confermato i domiciliari. Secondo l’accusa generale, infatti, era impossibile che qualcuno potesse coltivare marijuana senza il permesso del proprietario.

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