Souad, il 23 maggio al via processo per El Biti

Al tribunale di Brescia l'inizio del processo a carico dell'ex marito accusato del delitto della donna (corpo mai trovato) e di essersi sbarazzato di lei.

(red.) Il 23 maggio al tribunale di Brescia e davanti al giudice Carlo Amedeo Bianchetti si aprirà il processo nei confronti di Abdelmjid El Biti, il 51enne marocchino accusato di aver ucciso l’ex moglie Souad Alloumi e di essersi sbarazzato del cadavere. Il delitto si era consumato in una notte nel giugno del 2018. L’uomo, addetto come operaio in una fabbrica di Seniga, è in carcere da quasi un anno per omicidio volontario, ma il corpo della 29enne, che prima di essere uccisa aveva denunciato il marito per maltrattamenti e violenza sessuale, non è mai stato trovato.

Secondo l’accusa, El Biti avrebbe ucciso la donna e poi chiusa in un borsone allontanandosi dall’abitazione di via Milano a Brescia a bordo della propria auto. Tuttavia, l’uomo ha sempre negato quanto gli viene contestato. Il giorno precedente alla prima udienza, il 22 maggio, il tribunale dei minori deciderà sull’affidamento dei due figli della vittima – di 4 e 10 anni ora in una struttura protetta – alla zia e ai nonni di Souad.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.