Muore cadendo da moto, richiesta risarcimento

Renato Pedeboni perse la vita nel luglio 2017 contro un'aiuola spartitraffico che non era segnalata. I figli, senza genitori, chiedono quasi un milione.

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(red.) La triste vicenda della morte di Renato Pedeboni, che ha perso la vita nelle ore successive alla drammatica caduta dalla sua moto sulla provinciale 11 a Castegnato, nel bresciano, la sera dello scorso 10 luglio 2017, si prepara ad andare in tribunale. Infatti, la famiglia dell’uomo, composta dai due figli studenti universitari, ha citato il Comune e la Provincia di Brescia, titolare di quella strada, per chiedere un risarcimento di quasi un milione di euro.

Secondo i congiunti della vittima, infatti, i due enti non avrebbero effettuato l’adeguata manutenzione sulla strada, tra scarsa illuminazione e la presenza di un’aiuola spartitraffico non segnalata. Non a caso Pedeboni aveva urtato quell’ostacolo alla guida della due ruote prima di finire a terra e morire in ospedale.

E in seguito, con una relazione, un consulente della famiglia aveva scoperto che erano stati effettuati dei lavori di sicurezza sul posto solo dopo quell’incidente. I due figli che ora citano Provincia e Comune avevano anche perso la madre cinque anni prima per un male incurabile. L’udienza è stata fissata il prossimo 29 giugno.

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