Bando segretaria, Pecorelli di nuovo assolto

L'ex rettore di Brescia con altri imputati avrebbe fatto ricamare concorso su misura per far vincere un'addetta. Ma per il giudice il fatto non sussiste.

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(red.) Nella giornata di ieri, martedì 12 marzo, è arrivata anche la terza assoluzione nei confronti dell’ex rettore dell’università Statale di Brescia Sergio Pecorelli che era accusato di abuso d’ufficio. Con lui anche altri quattro imputati alla sbarra nell’ambito di un processo, concluso al tribunale bresciano, per un concorso vinto da Elisa Gregorini. L’intera vicenda era partita nel 2015 con una serie di esposti anonimi nel momento in cui Pecorelli e gli altri accusati facevano parte della commissione per stabilire i vincitori di un bando.

Si tratta dell’ex segretaria dell’ex ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini e per la quale sarebbe stato ricavato un bando “dedicato” per farla vincere. Ed era emerso come le risorse incluse nel concorso avrebbero dovuto contribuire a rendere più internazionale l’ateneo, mentre la Gregorini avrebbe poi semplicemente lavorato come segretaria di Pecorelli. Per questo motivo il pm Mauro Leo Tenaglia aveva chiesto 2 anni di reclusione per l’ex rettore e 1 anno e sei mesi per gli altri due accusati. Ma sono stati tutti assolti perché il fatto non sussiste secondo il giudice.

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