Estorsioni mafiose, 21 a processo da maggio

Prima quelli in dibattimento e da giugno anche quelli con rito abbreviato. Diverse le accuse a vario titolo. Perno centrale una pizzeria con armi nascoste.

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(red.) Nella giornata di ieri, lunedì 11 marzo, in tribunale a Brescia si è svolta un’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta che ha visto coinvolto come principale imputato il titolare della pizzeria “Tre Monelli” Massimo Sorrentino. Il giudice ha stabilito che sedici imputati, tra cui proprio Sorrentino, saranno a processo in dibattimento dal prossimo 7 maggio, altri cinque in abbreviato dal 28 giugno. Stabilito anche un patteggiamento e si valuterà per una richiesta di messa in prova.

Sono 23, infatti, gli accusati a vario titolo di estorsione aggravata dal metodo mafioso, incendio, traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione, riciclaggio, corruzione e accesso abusivo ai sistemi informatici. Nell’ambito di questa indagine, la Squadra Mobile di Brescia aveva scoperto una serie di armi nascoste nella pizzeria di Sorrentino, portando agli arresti per la loro detenzione abusiva. Ma anche la ricettazione di una carrozzina elettrica per disabili, un furto in un circolo di tennis e un incendio ai danni di un bar nei pressi del tribunale.

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