Truffa su qualità del latte, 35 vanno a processo

Sono 34 agricoltori e l'ex responsabile del Centro latte dell'istituto Zooprofilattico di Brescia. Si parla di campioni falsificati per avere i contributi.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 26 febbraio, dal tribunale di Brescia è arrivata una decisione di rinvio a giudizio per 35 indagati nell’ambito dell’indagine sui contributi assegnati agli agricoltori bresciani come premio per il latte di qualità. Si tratta di 34 allevatori e dell’ex responsabile del Centro latte dell’istituto Zooprofilattico di Brescia Giuseppe Bolzoni, tutti accusati tra falso e truffa aggravata. Gli ispettori della Regione Lombardia, effettuando dei controlli nella sede, avevano scoperto delle carenze nel modo in cui veniva riconosciuto il latte di qualità.

E si era anche verificato che i campioni consegnati dagli agricoltori all’istituto sarebbero stati falsificati per riuscire a incassare i contributi europei. Si parla di circa 180 mila euro di premi dati tra il 2015 e il 2016. L’indagine partì proprio nel novembre del 2016 dopo i controlli degli ispettori e verificando anche la violazione dei doveri inerenti la qualità di dipendente di un ente sanitario di diritto pubblico. Altri due, invece, sono stati prosciolti tra chi era uscito dalla società al momento dei presunti fatti e chi aveva ruoli diversi rispetto al resto degli accusati. Il 9 dicembre inizierà il dibattimento.

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