Violenta e segrega fidanzata, sconto in appello

Ieri in Corte d'Appello dati 7 anni e quattro mesi (9 anni in primo grado) a un 35enne che tre anni fa avrebbe seviziato la compagna che voleva lasciarlo.

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(red.) Nella giornata di ieri, martedì 19 febbraio, al tribunale di Brescia si è svolta un’udienza in Corte d’Appello nei confronti di un uomo di 35 anni che nel febbraio del 2016 avrebbe abusato più volte in una notte della fidanzata e l’avrebbe segregata in casa. In quel periodo la relazione andava avanti da un anno, ma la ragazza aveva notato che il compagno si faceva sempre più oppressivo, quindi gli aveva comunicato di volerlo lasciare. Tuttavia, per tutta risposta, l’uomo avrebbe tenuta chiusa nell’abitazione di Nave, nel bresciano, facendola uscire solo la mattina successiva di fronte alle suppliche della vittima.

La vicenda aveva poi raggiunto i carabinieri di Brescia e quindi il magistrato Ambrogio Cassiani che ha portato il caso a processo. In primo grado erano arrivati 9 anni di reclusione, ma ieri il giudice ha dato uno sconto riqualificando la pena in 7 anni e quattro mesi. Le accuse nei confronti dello stalker seriale sono di atti persecutori, violenza sessuale, lesioni aggravate e sequestro di persona. Tuttavia, l’imputato si è sempre smarcato da questi capi di accusa e i suoi legali hanno annunciato ricorso in Cassazione.

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