Intascano soldi dai condòmini, due condannati

Ieri sentenze dal tribunale Brescia e provvisionali da oltre 150 mila euro. Tra il 2010 e 2011 avrebbero messo risorse su un conto unico. Previsto appello.

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(red.) Nella giornata di ieri, giovedì 24 gennaio, il tribunale di Brescia ha condannato in primo grado i due amministratori di condominio Matteo Cavellini e Alessia Scalvini rispettivamente a 3 anni e quattro mesi e 2 anni e sei mesi per appropriazione indebita. Secondo l’accusa, si sarebbero intascati il denaro dei numerosi condòmini che abitano nei palazzi che gestiscono. Nei loro confronti, oltre alla condanna, è arrivata una provvisionale di oltre 150 mila euro. In particolare, si parla di 53 mila tra gli imputati verso tre condomini, altri 100 mila a carico di Cavellini a due condomini e 3 mila dalla Scalvini.

Quest’ultima ha dichiarato in tribunale di “amministrare oggi 40 condomini in Brescia e provincia con criteri di gestione trasparenti. Voglio continuare a fare l’amministratrice anche per saldare per mia parte il debito nella misura risultante dalla gestione Cavellini. Non ritengo di aver commesso reati, c’è stata una gestione piuttosto confusa dovuta anche al numero di condomini e alla scarsità di personale addetto. Intendo risarcire quello che è di mia competenza”.

Secondo l’accusa che ha chiesto e ottenuto le condanne, tra il 2010 e il 2011 i due amministratori avrebbero versato le cifre ricevute dai condòmini verso un conto unico e gestendo palazzi che si trovano tra la città e il lago di Garda. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 45 giorni, ma intanto i legali dei due hanno già annunciato ricorso in appello.

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