Terrorismo, Anas El Abboubi: condanna a 6 anni

Ieri la sentenza dalla Corte d'Assise di Brescia verso il giovane sparito e che si pensa sia morto in Siria al fianco dell'Isis. La pm aveva chiesto 7 anni.

(red.) Nonostante non si sappia che fine abbia fatto e anche se si pensa che sia morto in Siria, combattendo al fianco dell’Isis, ieri, mercoledì 23 gennaio, il giudice della Corte d’Assise di Brescia Roberto Spanò ha condannato a 6 anni di reclusione Anas El Abboubi. E’ il foreign fighter marocchino che, dopo essere stato arrestato, ma poi scarcerato, era partito da Vobarno proprio verso la Siria per aggregarsi al sedicente Stato islamico. Nei suoi confronti la condanna è scattata per apologia e addestramento al terrorismo. Il pubblico ministero Erica Battaglia che ha chiesto e ottenuto di celebrare comunque il processo, aveva però chiesto 7 anni.

A indagare sul giovane era stata la Digos della questura di Brescia che aveva portato al fermo e alla successiva scarcerazione da parte del tribunale del Riesame. “Leggerò le motivazioni – ha detto uno dei legali del giovane in tribunale – presumo che le ragioni che hanno determinato la condanna siano da ricondurre alla circostanza per cui essendo il mio assistito andato in Siria, la circostanza dell’addestramento che era stata esclusa dal tribunale del Riesame e poi dalla corte di Cassazione va ritenuta sussistente in virtù di questo comportamento. E che questa situazione di fatto abbia determinato poi il superamento di quanto stabilito dalla Corte di Cassazione e dal tribunale del Riesame che avevano escluso i gravi indizi».

E Anas che fine ha fatto? “Non abbiamo più contatti da tre anni e mezzo – ha aggiunto l’altro collega legale.- Si teme che sia andato in Siria. Ho contatti con il solo padre che vive a Vobarno, con la moglie e il figlio, ma anche loro non hanno buone notizie e nemmeno contatti e non si sa se sia vivo o morto”. A contribuire alla condanna anche il fatto che Anas El Abboubi aveva fondato il blog Sharia4Italy collegato a quello estremista Sharia4.

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